Lanciata l’azione nazionale per i turisti: “Isole croate – Zona franca da COVID”

In previsione della prossima stagione turistica, il Ministero del turismo e dello sport, in collaborazione con l’Istituto croato di sanità pubblica, lancia l’azione “Isole croate – Zona franca da COVID”.

Al momento, la mappa epidemiologica della Repubblica di Croazia mostra tutte le isole all’interno delle contee, sebbene la loro incidenza sia molto inferiore rispetto ad altre parti della contea. Pertanto, sul sito SafestayinCroatia, oltre alle informazioni sulla situazione epidemiologica per contee, i turisti avranno presto accesso a informazioni speciali sulla situazione epidemiologica nelle nostre isole.

L’arcipelago croato è il secondo più grande del Mediterraneo ed è composto da 78 isole, 524 isolotti e 642 scogliere e rocce che sono particolarmente attraenti per i turisti e attirano gran parte del traffico turistico.

Oltre alla situazione epidemiologica sulle isole, il sito web fornirà informazioni sulle posizioni di tutti i punti di test per i turisti e informazioni sui collegamenti aerei, terrestri e marittimi dell’isola in modo che i turisti possano ottenere informazioni accurate su come raggiungere ciascuno isola.

Isola di Brazza più ricca per tre sentieri escursionistici e due piste ciclabili

Quest’anno, l’Ente per il turismo di Bol sull’isola di Brazza ha prestato particolare attenzione allo sviluppo del turismo attivo progettando nuovi programmi all’aperto, sentieri escursionistici e ciclabili.

I percorsi si basano su leggende locali e sul percorso del loro fenomenale progetto “Le nostre storie di Bol“. Questi sono tre nuovi sentieri escursionistici – Senti la pace lungo 8 km, Scopri le leggende della Grotta del Drago lungo 11 km e Trova il tesoro di Macic con una lunghezza totale di 16 km.

Ci sono anche due nuove piste ciclabili – Ville di Brazza, lunga 45 km, che è particolarmente attraente perché porta in cima a Vidova Gora, e 20 km del sentiero Inebriante profumo di Brazza.

Il turismo attivo con un’enfasi sul cicloturismo e altri sport come il windsurf sono alcuni dei prerequisiti per estensione della stagione turistica. Soprattutto in questo periodo di pandemia in cui si preferiscono le attività all’aperto.

Brbiscica sull’Isola Lunga dichiarata parte protetta della natura

Il sito di Brbiscica sull’Isola Lunga, dove nel 2011 è stato trovato un fossile di dinosauro, è stato dichiarato parte protetta della natura. Il Ministero dell’Economia ha iscritto nel Registro dei minerali e dei fossili protetti 24 siti della Repubblica di Croazia che sono significativi per la loro rarità, dimensione, aspetto, significato educativo e scientifico. Nell’area della Croazia sono state scoperte ed esplorate 23 impronte di dinosauri e un sito con ossa pietrificate, ed è proprio questo che si trova sull’Isola Lunga.

Il fossile di dinosauro sull’Isola Lunga è stato notato nel 2011 dal naturalista zaratino Donat Petricioli. Sulle creste di pietra di Brbiscica, a ovest di Berbigno (Brbinj), ha scoperto un fossile di una lucertola che, come si è scoperto, viveva circa 100 milioni di anni fa, oltre a numerosi fossili di pesci, piante e lumache. Secondo la prima ricerca condotta da esperti del Museo Croato di Storia Naturale, è molto probabilmente una specie di dinosauro completamente nuova.

Il materiale fossile raccolto sul campo è conservato nel Museo di Storia Naturale, mentre il ritrovamento più importante, il rettile fossile, si trova nella zona di marea, sulla roccia esposta alle onde, quindi necessita di essere protetto. Per decisione del ministero è vietato sottrarre alla natura o distruggere fossili di dinosauri protetti e compiere interventi che possano comportare danni ai fossili e ai loro siti.

Fonti: Morski.hr, Otoci.eu, Morski.hr